La Juventus approda alle semifinali di Europa League e ad aprire le marcature è stato Andrea Pirlo con delle sue sontuose punizioni,una pennellata su tela, la solita parabola ad eliminare ogni ragnatela. E’ la sesta punizione messa dentro. Nessuno come Pirlo in Europa, considerando tutte le competizioni, considerando la lega nazionale, le coppe nazionali e i trofei continentali.
Dietro Pirlo a sei c’è Yaya Tourè a cinque tra gli specialisti stagionali delle punizioni, ci sono Eriksen del Tottenham, Mario Balotelli (tutte in campionato), Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic a quota quattro. Seguono nuovi adepti come della disciplina come Calhanoglu e vecchi come Bale, Arango, Suarez, Conti e Rooney. Rispetto al passato meno decisivo Messi, con due reti dalle varie mattonelle
Anche oggi Pirlo è stato architetto in mezzo al campo, goleador da fermo. Il Lione lo temeva e gli aveva assegnato una marcatura doc, Malbranque doveva seguirlo come un’ombra e lo ha fatto in maniera esagerata quasi comica, si è disinteressato della partita e della palla e seguiva solo Pirlo.
E quando gli chiedono di questa esagerata marcatura da terza categoria sentite come risponde con una delle sue freddure:
“Aspettate che vedo se è ancora qui con me”
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