Juventus, Allegri rinnova fino al 2018: quali prospettive?

Allegri
Allegri

E anche questa è ufficiale. Definiti gli ultimi dettagli è arrivata prima la firma e poi l’annuncio: Massimiliano Allegri ha esteso il suo contratto con la Juventus fino al 2018. Lo scudetto ottenuto, per la precisione il secondo in due anni di fila, permette al tecnico livornese un sostanzioso aumento dell’ingaggio che passa ora dai precedenti 3.5 agli attuali 5 milioni di euro (si tratta della parcella più alta di tutta la Serie A).

La visione di Massimiliano Allegri – A margine della ratifica, Allegri ha fatto sapere che “il rinnovo non è un punto di destinazione, ma un punto di partenza” e che “quanto è stato fatto rimarrà nella storia della Juve, ma già dalla finale di Coppa Italia e con l’avvio della prossima stagione bisognerà cominciare a lavorare sodo per portare a casa altri successi”. Allegri ha definito stimolante questa aria di sfida che si respira sulla sua persona, soprattutto alla luce del fatto che “allenare la Juve è una grande responsabilità”. Ma come sarà la Juve del prossimo anno secondo il tecnico?

A suo parere la squadra ha ancora dei margini di miglioramento su cui può continuare a lavorare, soprattutto sotto il profilo della costruzione del gioco e nella preparazione dei singoli giocatori. “Su questo dobbiamo lavorare – ha dichiarato Allegri al sito della Juve, affermando anche che – bisogna avere una forte autostima perchè la nostra è una squadra dotata di grandi qualità tecniche”.

E i prossimi obiettivi a questo punto sono facili da capire: la Juventus del domani dovrà giocare di competizione come ha sempre fatto, puntando a vincere in Italia ma anche dandosi l’obbligo di fare una grande Champions: “La Juve deve giocare le sue partite al pari delle altre grandi squadre d’Europa”, chiarisce Allegri, ed esattamente come successo in quest’anno “a volte un pallone potrà andare dentro e a volte potrà andare fuori, ma bisognerà puntare a passare il turno e poi a giocarsi la Champions negli scontri diretti”.

La visione di Beppe Marotta e l’entusiasmo di John Elkann – Ma che ne pensa l’ad Beppe Marotta? A suo dire “il primo grande obiettivo è riportarsi a casa lo scudetto, perchè sarebbe il sesto di fila, un traguardo straordinario nella storia del calcio. E poi – prosegue – prendendo parte alla Champions occorrerà lavorare per ottenere il massimo, sebbene sappiamo che non sempre è facile competere coi grandi club”.

Per quanto riguarda il rinnovo contrattuale al ct Allegri, Marotta ha chiarito che si è trattata di una pura formalità: in primo luogo perchè tra i dirigenti e Allegri c’è sempre stata grande intesa, ed in secondo luogo perchè dopo la conquista di due scudetti consecutivi e altri importanti trofei, “era fisiologico considerare ancora in vita questo rapporto. Non c’erano insomma alcuni elementi per divorziare, ma anzi, ce ne sono stati tanti per cui è valsa la pena rafforzare questo matrimonio”.

Ma la soddisfazione seguita al rinnovo contrattuale di Massimiliano Allegri si è fatta sentire anche da parte di John Elkann, che nelle scorse ore ha dichiarato: “Allegri lo scorso anno ha disputato una stagione molto importante, e anche stavolta ha dimostrato di essere un grande allenatore. Il nostro futuro è con lui e abbiamo molta fiducia per quello che accadrà domani. Lo scudetto più bello? E’ sempre il prossimo chiaramente, cioè quello che verrà. Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo anche perchè ci abbiamo creduto persino nei momenti più difficili: la squadra ha dimostrato carattere e ha condotto una stagione davvero straordinaria”.

Marotta
Marotta

Il calciomercato in casa Juventus – Per il resto, le novità sul calciomercato della Juventus parlano chiaro: la Signora è alla ricerca di un 3 o 4 rinforzi che possano darle ancor più autorevolezza sui campi. In particolar modo ci si sta guardando attorno per un difensore centrale (Marquinhos, Mustafi, Benatia Savic), per un esterno (in pole Danilo, De Sciglio, Widmer e Vrsaljko), per un jolly da sfruttare in centrocampo (occhi puntati sul 22enne André Gomes) e naturalmente anche per un attaccante con gli attributi (con Benteke, Lukaku e Cavani tra i più papabili). Lo spazio lasciato da Cuadrado, in ogni caso, sembra proprio che verrà occupato a Berardi.

Intanto dal dietro le quinte ci sono movimenti sospetti: i riflettori sono diretti su Matic e su Biglia, valutati sui 20 milioni di euro dai bianconeri che oggi più che mai sono decisi a riportarsi a casa il “Principino” Marchisio (magari con l’idea di tornare ad affidargli il vecchio ruolo di mezzala d’assalto). E poi c’è una concorrenza che da Milan e Inter non concede alcuno sconto, unita, tanto per cambiare, al brutto ko di Khedira che in seguito ad una lesione di primo grado al soleo sinistro rischia di non prendere parte alla finale di Coppa Italia del 21 maggio prossimo all’Olimpico di Roma.