Allegri è determinato in conferenza e contro lo Zagabria vuole i tre punti. Siparietto iniziale con Chiellini a causa dei microfoni guasti ma poi Allegri tira fuori la grinta e avverte tutti. Non bisogna illudersi di poter vincere facilmente tutte le partite ma bisogna tornare coi piedi per terra e ritrovare umiltà, bisogna tornare a essere pratici e non illusi.
Il mister toscano tira dritto: “Dobbiamo vincere per fare un passo decisivo verso la qualificazione, verso l’obiettivo che è passare da primi”. La Vecchia Signora ha pareggiato in casa per 0-0 la partita d’esordio contro il Siviglia ed è affamata di punti.
Niente cambio di modulo, si resta con la difesa a 3: “No, martedì non saremo a 4. Higuain scende in campo all’inizio”.
“Non ho ancora deciso la formazione, non è detto che devono giocare Pjaca e Mandzukic perché sono degli ex. Farò scelte in base alla condizione e al tipo di partita che ci aspetta, chi verrà in panchina dovrà dare una grossa mano anche perché siamo alla sesta partita in meno di 20 giorni e servirà l’aiuto di tutti”.
Il clima intorno alla Juve: “C’è un’illusione generale che ci spinge a pensare che la Juve deve vincere sempre 3-0, abbiamo 15 punti e tutti si aspettano di più. Bisogna lavorare di più e passare per il gioco, tutta quest’illusione ci porta ad essere superficiali e la superficialità ci fa perdere punti. A Palermo l’anno scorso abbiamo vinto 0-3 segnando due gol nel recupero, due anni fa abbiamo vinto 0-1 con un gol di Morata a 15 minuti dalla fine. Abbiamo vinto le partite che dovevamo vincere, chi pensa che bisogna vincere sempre 3-0 è un illuso. Vince la più forte, e per vincere non si può pensare di giocare 7 partite in un mese perfettamente, ci sono delle partite dove si gioca meno bene e devi giocare 3 partite nell’arco di 90 minuti, bisogna anche saper gestire”
“Conta ciò che si fa, non ciò che ci illude. Dopo il 31 maggio ci si ricorda solo di chi ha vinto, due anni fa nessuno si ricorda che se avesse segnato Tevez. No, ha vinto il Barcellona. E tra 10 anni si parlerà del Barça campione d’Europa nel 2015. Tutte stanno facendo fatica, se vincessimo tutte la partite 3-0 sarebbe facile, ma non è così. Dobbiamo lavorare per vincere, per farlo si deve faticare e lottare, se pensiamo di vincere sempre e si torna nello spogliatoio sullo 0-0 dopo 45′ allora c’è depressione. Nonostante questo, ribadisco che la squadra tra le prime quattro d’Europa”.
Le difficoltà di Palermo: “Ci sono stati errori tecnici ed erano troppo vicini i centrocampisti, stiamo lavorando insieme da un mese e dobbiamo ancora lavorare per sfruttare al meglio le caratteristiche dei nuovi. Gli errori tecnici del singolo possono succedere, ma ci serve più ordine e ampiezza sia in fase offensiva che in fase di non possesso”.
Lo accompagna in sala stampa Giorgio Chiellini: “Cambiare la difesa a tre? La domanda non va fatta a me, quello che conta è l’interpretazione, siamo pronti sia a giocare a tre che a quattro”.
Ecco il Video:
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