Caos in Lega, Marotta e Lotito vengono alle mani, rissa sfiorata: ecco la ricostruzione

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Il momento tragico, dal punto di vista sportivo e di governance, del calcio italiano è sotto gli occhi di tutti. La clamorosa eliminazione della Nazionale dai prossimi Mondiali in Russia non ha prodotto gli effetti sperati. Del ribaltone tanto agognato nemmeno l’ombra: oggi la FIGC è senza un presidente e col rischio concreto di commissariamento, più volte minacciato da Malagò, in Lega tiene banco anche il caos dei diritti tv.

In vista delle elezioni federali previste per lunedì, ieri c’è stato l’incontro di due candidati con dieci club di Serie A. Damiano Tommasi e Gabriele Gravina: l’esponente della Lega Pro ha conquistato l’appoggio di dieci club di Serie A, capeggiati dalla Juventus.

Lotito appoggia l’altro candidato, Sibilia (LND), che per molti non rappresenterebbe una rottura col passato richiesta da tutto il movimento. Durante un’accesa discussione, proprio Lotito si è reso protagonista di una provocazione nei confronti di Marotta: “Qua so’ tutti impiegati…” avrebbe detto il presidente della Lazio.

Marotta avrebbe reagito tentando di aggredire Lotito, ci sarebbe stato quindi anche il contatto fisico tra i due. I presenti avrebbero evitato guai peggiori dividendo subito i due, tra i quali – c’è da sottolinearlo – storicamente non corre buon sangue. Si tratta di un’indiscrezione riportata da Repubblica non confermata dai diretti interessati.