
Questo è quello che serve al campionato italiano. Giovani forti, di prospettiva, capaci di cambiare l’andamento di una partita importante, di portare a casa tre punti in bilico fino all’ultimo minuto.
Perchè la differenza tra un buon giocatore ed un futuro campione è questa: essere decisivo nelle partite che contano.Ed è stato decisivo fino ad ora un talento di casa nostra, un ragazzo di 19 anni che all’esordio in Serie A, ha già messo a segno ben sei reti in otto partite, Domenico Berardi. Classe 1994, il giovane calabrese si è imposto subito come leader del Sassuolo, disputando grandi partite, dimostrando grande freddezza sotto porta e un buon gioco di sponda, oltre alle innumerevoli qualità tecniche. L’Amministratore Delegato Beppe Marotta si era subito reso conto a fine campionato 2013 del grande valore di Berardi, acquistando il suo cartellino, coperto a bilancio dalla compropietà di Marrone con il Sassuolo.
Voci dicono che dopo aver lasciato il giocatore a Reggio-emilia un anno per farsi le ossa in Seria A, l’intenzione dei massimi dirigenti della Juventus, sia quella di riportarlo a Torino per la stagione 2014/2015. Passo importante per una promessa del calcio italiano, che non deve assolutamente essere bruciata dalla fretta, ma che giustamente, per quello che sta dimostrando, merita quanto meno l’approccio al discorso.
Con la speranza che le sue prestazioni restino sempre a questi livelli, i tifosi della Juve già sognano un nuovo futuro affidato ad un giovane talento italiano, quello che fu, ma non osiamo fare paragoni, Alessandro Del Piero.