Ibrahimovic arriva alla Roma? Ecco le parole dell’ex juventino

La Roma sognava il colpaccio per fare il salto di qualità e diventare ancora più competitiva nella sfida di campionato con la Juve. L’oggetto del desiderio giallorosso si chiamava Zlatan Ibrahimovic che da molti in questi giorni veniva indicato come il prossimo regalo per Garcia ma è arrivata l’intervista dell’interessato che ha chiarito tutto.

Zlatan Ibrahimovic ha concesso una lunga intervista a “La Repubblica”, nella quale ha elogiato la Juventus e ha spiegato che sul suo arrivo a roma non c’è niente di vero e che si tratta solo di invenzioni giornalistiche:

 “Come mi sento? Mah bene, dai, sono ancora in forma… È stato un inizio di stagione difficile, ho giocato poco per via di un infortunio (appena 15 partite ufficiali col Psg da agosto a oggi, ndr) ma ora sono tornato, sono pronto. Certo, comincio a diventare vecchio eh? (….) La mia giovinezza più piena l’ho regalata a voi italiani? Certo, e non lo dimentico. In Italia ho giocato sette anni e sono stati i migliori della mia carriera, avete vist l’Ibrahimovic più bravo, più fresco, anche se neppure adesso sono così male. Per questo seguo la serie A, sono informato sulle cose che accadono da voi, conosco il campionato e le squadre, non credete. Mi fate un compassione? Siete più deboli di qualche anno fa? Ma no, non dite così. La Ju- ventus, la Roma, il Napoli mi sembrano ottime squadre. Anche il Milan e l’Inter, che magari non saranno nel loro momento migliore. E in campo internazionale le cose non vanno così male: la Juventus è agli ottavi di Champions, la Roma è stata eliminata ma ha avuto una malafortuna nell’ultima partita… In Europa League le altre stanno facendo bene. Voglio bene alla serie A, avrò sempre dei pensieri positivi. La Juventus può andare fino in fondo in Champions? Certo. Ne ha le possibilità. Ha i giocatori per andare avanti, la tradizione, lo stadio, tutto. Inter? Mi ha fatto piacere rivedere qualcuno dello staff, visto che dei miei compagni di squadra di un tempo non è rimasto nessuno. Erano sei anni e mezzo che non facevo due chiacchiere con Roberto Mancini… Da quel giorno di Parma-Inter 0-2, due gol miei nel secondo tempo e lo scudetto all’Inter in volata contro la Roma… Bei ricordi. Mi ha fatto un bell’effetto parlare col mister. Mi ha detto che sta bene, che è felice di essere tornato in Italia. E se c’è un allenatore che può davvero dare una mano all’Inter per tor- nare in alto, quello è Mancini. Lui è l’uomo giusto. Ho un bel ricor- do del club e di Moratti, con cui avevo un ottimo rapporto: spero stiano bene, lui e la sua famiglia. Voci su un mio rientro in Italia?  Ma no, non c’è niente di vero, ogni tanto c’è qualcuno che in- venta, o che ascolta gente che inventa, ma non sono cose vere, as-solutamente no. Sto bene a Parigi. Ho un altro anno e mezzo di contratto qui, poi si vedrà. Io cerco sempre di migliorare e quando vedrò che non ci riuscirò più, smetterò. In Italia ho dato il meglio di me ma ora mi sento ancora forte, più esperto di un tempo, ancora in grado di dare qualcosa. Dopo il contratto col Psg vedrò cosa fare: se non mi sentirò vecchio, o svuo- tato, continuerò. E una squadra a cui piacerà ancora il vecchio Ibra la troverò, spero”.