La Juve alla prova del ‘diez’: anno della svolta o fine di un ciclo vincente?

I detrattori della Vecchia Signora se lo augurano all'inizio di ogni stagione: "la Juve stavolta non riuscirà a ripetersi", ma da qualche anno a questa parte a gioire sono solamente i bianconeri.

I detrattori della Vecchia Signora se lo augurano all’inizio di ogni stagione: “la Juve stavolta non riuscirà a ripetersi”, ma da qualche anno a questa parte a gioire sono solamente i bianconeri.

Un tricolore cucito addosso da quattro anni, alla faccia di chi metteva in dubbio la legittimità delle tre stelle sul petto.

Come capita di consueto nel corso del precampionato estivo, le speranze delle rivali di strappare quello scudetto dalle maglie bianconere non sono seconde a nessuno. Eppure il presentimento per quanto riguarda la stagione 2015/2016 sta per cambiare, una stagione che ha ricevuto tanto audience quanto polemiche, trasmessa per gli appassionati come tutte le partite in diretta su Mediaset Premium.

La squadra di Allegri ha rivoluzionato la propria rosa come mai negli ultimi anni, salutando due stelle del calibro di Pirlo, Vidal e Tevez, che con i loro gol e le loro giocate hanno scritto pagine importanti della storia recente, fornendo un contributo essenziale alla causa. Certo,gli acquisti di Dybala, Mandzukic e Khedira non passano certo inosservati, ma l’assenza di un vero ‘diez’ potrebbe risultare decisiva.

A chi affidare l’eredità di quella maglia vestita egregiamente da campioni come Platini, Del Piero e Carlos Tevez? E non si tratta soltanto di una questione di numeri. Alla Juventus manca un giocatore il grado di ricoprire quel ruolo, per carisma, incisività e soprattutto quantità di gol messi a segno. E se in questi anni il vuoto lasciato da Alex Del Piero è stato in parte colmato dalle eccellenti performance di un fuoriclasse come Tevez, chi riuscirà quest’anno a garantire le stesse prestazioni?

I tifosi si attendono un ultimo colpo di mercato da parte della dirigenza, anche se i papabili rimasti a disposizione di contano sulla punta delle dita di una mano. Il tempo stringe e la Vecchia Signora rischia seriamente di dover correre ai ripari nel mercato di gennaio se vuole rimanere competitiva sia sul fronte nazionale che su quello europeo.