VIDEO – Zampa e gli insulti dell’andata a Chiellini e Pereyra: stile Roma inconfondibile

Inutile girarci attorno, quella tra Juventus e Roma è una delle rivalità più accese e sentite (per la verità più dai tifosi giallorossi) del calcio italiano. Negli anni, e soprattutto nell’era social, gli sfottò si sono susseguiti ad una velocità vertiginosa, spesso si è persa anche la bussola e si è trascesi. Quello che però non può essere consentito è che nella bagarre ci siano anche i giornalisti. O quelli che almeno si definiscono tali. D’accordo la rivalità, d’accordo il “folklore”, ma le parole di Carlo Zampa (il telecronista “tifoso” della Roma per Mediaset) all’andata meriterebbero davvero di essere censurate.

Nella settimana dello scontro Sarri-Mancini, con l’Italia calcistica divisa a metà (come sempre), il video di Zampa che commenta Roma-Juventus di un girone fa suona quasi come una tranquilla canzone romantica. Ma gli insulti, qualsiasi essi siano, non possono essere tollerati. Se poi si fa riferimento a qualche difetto fisico per conquistare qualche consenso in più, allora il livello diventa davvero basso. Il bersaglio all’Olimpico (e non è stata la prima volta) è stato soprattutto Giorgio Chiellini. Il difensore della nazionale per cominciare è colpevole di vestire “quella maglia” (che a Zampa tante delusioni ha provocato); poi di avere un naso più grande della media.

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“Caccialo fuori ‘sto nasone” “Pinocchio”, questi gli insulti più frequenti del “giornalista” romano rivolto a chi – meglio ricordarlo – difende con onore anche la maglia azzurra. Altro che sfottò: il tono della voce di Zampa è intriso anche di rabbia, forse frustrazione. Anzi, certamente frustrazione. Come se non bastasse, poi, a fine partita lo speaker dell’Olimpico (idolo assoluto della folla romana, ecco spiegati tanti atteggiamenti dei tifosi capitolini) se la prende anche con Pereyra e Bonucci, “rei” di andare a confrontarsi faccia a faccia con “capitan futuro”, Daniele De Rossi: “Coattoni”. Chapeau, la classe non è acqua.