Chiellini zittisce De Laurentiis, poi una grossisima lezione di lealtà ed umiltà a tutti

Chiellini
Chiellini

Nel post partita contro l’Atalanta, la squadra che forse più di tutte quest’anno ha messo in difficoltà la Juventus, ha parlato anche Giorgio Chiellini sul caso De Laurentiis. Il capitano della Juventus ha dapprima parlato della grande prestazione della squadra di Gasperini, anche se più volte i bianconeri hanno avuto la possibilità di chiudere il match prima dell’espulsione di Bentancur, poi gli è stata posta la domanda sulle parole di Allegri rilasciate durante la consueta conferenza stampa prima della partita. Chiellini ha pienamente appoggiato quanto detto dal suo mister, soprattutto perché alcune parole rischiano di fomentare un ambiente già di per sé polemico e questo non aiuta assolutamente il bene del calcio.

Ovviamente è chiaro il riferimento a De Laurentiis che si era lamentato pubblicamente della designazione di Mazzoleni per il match contro l’Inter. Si tendono a creare in queste circostanze delle tensioni che non possono rendere più sereno quest’ambiente, non bisogna parlare di arbitri a prescindere, senza insomma nemmeno aver disputato ancora la partita, è un atteggiamento sbagliato che deve inevitabilmente essere stroncato sul nascere. Chiellini insomma chiede a De Laurentiis di essere meno complottista, di pensare principalmente alla sua squadra, al calcio giocato, perché queste situazioni di attrito non portano da nessuna parte.

Inoltre proprio il capitano bianconero ci ha tenuto a precisare come il suo atteggiamento in campo contro l’Atalanta non sia stato dei migliori nei confronti dell’arbitro. Ci sta che uno a caldo si esprima in un determinato modo, soprattutto se si considera protagonista di un torto, ma la cosa più importante è poi chiedere scusa e ritornare sui propri passi.

Chiellini non aveva accettato l’ammonizione, ha protestato più volte, ma poi si è reso conto di aver esagerato ed ha immediatamente chiesto scusa all’arbitro. In campo tali vicende possono accadere, ma non è accettabile che figure dirigenziali di un certo livello parlino costantemente di complotti quando si tratta di arbitri. Ecco il video.