Daniele Rugani è ancora in quarantena: positivo al coronavirus, il primo giocatore in Serie A a risultarlo, il difensore centrale della Juventus è ancora asintomatico ma – ovviamente – non può avere contatti con l’esterno. Daniele è in una stanza del J Hotel e oggi ha partecipato in video-conferenza al programma “A casa con la Juve”, in onda su Juventus TV. Con lui c’erano anche Martina Rosucci, centrocampista della squadra femminile, Claudio Zuliani ed Enrico Zambruno.
Inutile sottolineare che gran parte dell’intervento è stato focalizzato sulla questione coronavirus e su come il difensore sta affrontando il periodo in quarantena. Rugani non si è di certo vergognato ad ammettere i suoi timori: “Quando l’ho saputo è stata una bella botta, anche perché sono stato il primo nell’ambiente. Spero però che il mio caso sia servito di lezione e che si sia capito quant’è grave questo problema”.
In giro, però, negli ultimi giorni se ne sono lette di tutti i colori sul suo effettivo stato di salute. Le bufale, con l’emergenza coronavirus, sono ancora più odiose del normale: “Si è detto che ho avuto sintomi gravi ma non è vero. Sto bene, mi ritengo fortunato. Voglio tranquillizzare tutti quelli che mi hanno scritto in questi giorni, c’è stato un boom mediatico attorno al mio nome. Spero che ne uscirò più forte e per prima cosa. quando tutto sarà finito, abbraccerò i miei cari”.
La chiacchierata, che troverete nel video in basso, si è fatta più amena e Rugani ha raccontato come passa il tempo in quarantena: “Ho praticamente finito il catalogo di Netflix, mi piacciono Elite e Peaky Blinders. Il film “Contrattempo” è molto bello e non è pesante. Sto leggendo anche Harry Potter in inglese”.