Ad alcuni giocatori della Juve mancavano 2 partite per un bonus: retroscena Dybala sugli stipendi

Dybala
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Paulo Dybala ha rilasciato un’intervista sul canale della Nazionale Argentina, AfaPlay, parlando della brutta situazione del Coronavirus ed anche del taglio stipendio che ha visto la Juventus come prima squadra italiana ad affrontare il problema. L’attaccante della Juventus si è soffermato principalmente sulla sua positività al Covid-19 ed a come si è reso conto che le cose non stessero per niente andando bene.

Il problema principale era la mancanza di fiato, non era in grado di svolgere un allenamento senza problemi, dopo cinque minuti di esercizi il fiato già gli mancava. Altri sintomi evidenziati da Dybala erano la brutta tosse, che non spariva ed anche la costante sensazione di freddo. Segnali di allarmismo che hanno fatto capire all’attaccante della Juventus come il Coronavirus avesse attaccato anche lui. Inoltre Dybala ci ha tenuto a precisare come questo virus non sia assolutamente una stupidaggine e soprattutto ci vuole un bel po’ di tempo per riuscire ad uscirne completamente, alcuni sintomi restano per settimane.

L’unica soluzione è quella di restare a casa per evitare qualsiasi contatto con persone o ambienti contagiati da Coronavirus e più volte Dybala lo ha ripetuto durante questa sua intervista. Si è parlato poi anche del taglio stipendi che la Juventus ha proposto ai suoi calciatori per provare a far quadrare un po’ i conti in un periodo in cui la società non ha entrate proprio per mancanze di partite. Dybala ha semplicemente dichiarato come Chiellini sia stato il tramite tra i calciatori e la dirigenza ed è riuscito ad intavolare una trattativa che potesse mettere tutti d’accordo, anche se non è stato semplice raggiungere l’unanimità.

Alcuni calciatori della Juventus avevano opinioni diverse a riguardo, anche perché ad alcuni mancavano due partite per raggiungere dei bonus. Alla fine però è prevalso il buon senso e la Juventus ha dato un bell’esempio in un periodo alquanto complicato per tutti.