Rabiot-Pirlo, scoppia l’amore: “E’ cambiato tutto rispetto a Sarri”

Rabiot
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Diciamocela tutta, la prima stagione di Adrien Rabiot alla Juventus non è stata soddisfacente, soprattutto se relazionata all’importante ingaggio che il francese ha strappato al suo arrivo a Torino, a parametro zero. Certo, i lampi che ha fatto intravedere durante il finale di campionato, col picco rappresentato dallo stupendo gol a San Siro contro il Milan, fanno ben sperare per il futuro; ma l’ex PSG dovrà ora dimostrare di essere da Juventus, il credito è finito.

Le premesse, a suo dire, ci sono tutte. Rabiot, dal ritiro della nazionale francese, ha parlato del nuovo corso bianconero e ha speso parole di assoluta stima per il suo nuovo allenatore, Andrea Pirlo, senza risparmiare qualche frecciata a Maurizio Sarri. Ma andiamo con ordine.

Rabiot ha sottolineato un feeling immediato con Pirlo: “Ho lavorato con lui soltanto una settimana ma si capisce da subito che è stato un grande calciatore e che i suoi principi di gioco finiranno per favorire centrocampisti come me. E’ un plus enorme averlo come tecnico”. La frecciatina a Sarri è quasi una conseguenza: “Pirlo è stato un calciatore importante per la Juve ed arriva con un staff giovane rispetto a quello di Sarri. Non solo: credo sia molto più vicino a quello che la Juve rappresenta e a quello che la Juve sta cercando”.

Il francese ha poi analizzato in generale la sua prima stagione in Serie A: “All’inizio ho avuto difficoltà, il campionato italiano è superiore non solo tatticamente ma anche per intensità, ritmo e in altri settori. Ho lottato per guadagnarmi un posto da titolare e me lo sono tenuto stretto sapendo anche che questo mi avrebbe spalancato le porte della nazionale. Il gol di Milano è stato un bel momento, giocate così arrivano solo quando stai bene fisicamente e mentalmente”.