Pirlo nel postpartita ha spiegato che la Juve ha bisogno soprattutto di tempo e anche di sbagliare. Morale della favola: allenatore nuovo, squadra nuova bisogna dargli il tempo di trovare l’amalgama e l’alchimia giusta.
Ecco le sue parole:
Abbiamo una squadra giovane di qualità, ma siamo in costruzione. Ci serve tempo. Abbiamo fatto bene il nostro lavoro, ma i ragazzi hanno bisogno di sbagliare in partite che contano».
Sulla difesa: «Abbiamo provato ieri pochissimo, un solo allenamento. Abbiamo cercato a trovare soluzioni giocando in verticale con giocatori come Chiesa e Morata. Infatti il gol è nato da una situazione del genere. A destra abbiamo sbagliato qualche scelta nel pressing, non aspettando l’uscita sull’esterno. Ma ieri abbiamo lavorato solo mezz’ora su questo. Ci serve tempo per lavorare tutti
insieme».
Sulla partita: – «Sapevamo di dover fare una partita difficile, ci siamo allenati solo ieri. Dopo le Nazionali si fa sempre fatica. Abbiamo fatto la nostra partita, ci sono stati episodi che ci hanno costretto a fare una gara diversa. Siamo una squadra giovane, queste partite servono per far crescere i ragazzi».
La sua Juve ideale – «Non so quando avrò la Juve che voglio. Può succedere qualsiasi cosa, ogni giorno con questo virus è un’incertezza. Speriamo che tutto possa finire alla svelta per star meglio tutti e per costruire la squadra».
L’ESPULSIONE – «Se non si può andare a contrasto con il piede a terra è difficile. Siamo una squadra giovane, bisogna fare esperienza giocando, sono prove importanti. In 10 non ho potuto far mettere minuti nelle gambe a Dybala, non è stata la partita giusta, avevamo fatto dei cambi e non si poteva rischiare».
Il REGISTA – «Abbiamo questi giocatori. Arthur era la prima partita che faceva nel campionato italiano, in Spagna era abituato a giocare corto. Sono le prime partite, deve migliorare e lo stiamo facendo facendogli capire certe situazioni. Solo giocando queste partite può migliorare».
Gli ESPERIMENTI – «La Juve non ha tempo ma non ho tanti giocatori a disposizione. Non ho mai avuto la formazione che vorrei far giocare, siamo in costruzione anche per quello, abbiamo fatto tutte formazioni diverse, non c’è stato tempo di giocare insieme».
I problemi – «Siamo in costruzione ma dobbiamo essere veloci ad imparare. Abbiamo costruito una squadra giovane, devono essere rapidi a capire che le palle giocate nella Juventus sono diverse da quelle giocate in altre squadre».
CHAMPIONS – «Dobbiamo essere pronti per forza, tutti i giocatori sono tornati a disposizione venerdì. Lavoreremo domani con lo scarico e lunedì prepareremo la partita».
KULUSEVSKI – «Lui deve trovare la posizione, deve trovarla. Può spostarsi centrale, centro-sinistra, a volte può stare largo. A volte si è invertito bene con Chiesa, rientrando sul mancino».
MORATA – «È stato uno dei cinque a rimanere con noi. Aveva voglia di giocare e aveva lavorato bene. Tutti gli altri giocatori che erano in Nazionale li abbiamo avuti solo ieri».
SCUDETTO – «Ci sono tante squadre attrezzate per il titolo, sarà una battaglia. Giornata dopo giornata bisognerà cercare di non lasciare punti per strada. Noi ne stiamo perdendo qualcuno ma siamo in costruzione».
ARTHUR – «È un giocatore particolare che ha caratteristiche da calcio spagnolo. Gioca molto corto e non vede davanti. Fa ancora troppi tocchi quando potrebbe velocizzare. Ci stiamo lavorando e tutto sommato non ha fatto male».
DYBALA – «Avevamo intenzione di fargli fare qualche minuto stasera ma non è stata la gara ideale, dopo essere rimasti in 10 avevamo bisogno di altri giocatori. Non gioca da 3 mesi, ha bisogno di mettere minuti nelle gambe».