
Non sarà la stessa Juve che ha affrontato il Barcellona perchè Pirlo ha tanti uomini che scalpitano in panchina e che devono tornare a brillare. Fra l’altro fra pochissimi giorni ci sarà l’impegnativa sfida con l’Atalanta. Certo, “squadra che vince non si cambia” ma alternare può significare mettere uomini con motivazione più alta e anche con energie mentali e fisiche fresche.
Andare a vincere per tre a zero in casa del Barcellona ha comportato un dispendio fisico e di energie mentali non indifferente.
Dopo le partite di Champions finora la Juve ha sempre steccato in campionato e magari dipende anche dal calo psicofisico.
Così a parte il reparto difensivo che il mister dovrebbe lasciare intatto ci saranno diverse novità a centrocampo e in attacco.
La più grande potrebbe essere quella di vedere schierato dal primo minuto Dybala al posto di Morata.
Sembra assurdo dopo aver ridotto la squalifica dello spagnolo ma Pirlo vuole recuperare il suo numero 10 e allo stesso tempo può far rifiatare Morata che in caso di bisogno potrebbe subentrare nel secondo tempo.
Dybala in 361 minuti giocati non ha ancora ha segnato e magari col geno contro cui fece una tripletta potrebbe essere la volta buona.
Anche sulle fasce ci saranno cambiamenti perchè Kulusevski e Chiesa, i due grandi e costosi acquisti, sono freschi e pronti.
Paradossalmente la Juve che aveva puntato il gioco sul ruolo dei due esterni offensivi ha scoperto col Barcellona che con più equilibrio a centrocampo gioca meglio.
Per questo dovrebbe restare titolare Mckennie ma al posto di Arthur potrebbe essere schierato Rabiot che quest’anno sembra in discreta forma e deve giocare.