Non è una situazione semplice e nessuno lo nasconde: Paulo Dybala non sta di certo vivendo la sua migliore stagione alla Juventus, anzi, ma a rendere il quadro decisamente complesso sono soprattutto alcune frizioni col club. Il tema è il solito: la trattativa per il rinnovo contrattuale non decolla.
L’argentino, qualche settimana fa, ha attaccato frontalmente alcuni media: si riferiva alle cifre che stanno circolando ormai da tempo, relative alla sua richiesta d’ingaggio. Dybala oggi guadagna 7.5 milioni di euro a stagione ed ha il contratto in scadenza nel 2022: è indubbio che, dopo essere stato ad un passo dalla cessione nell’estate 2019, voglia far pesare il suo apporto determinante nella vittoria del nono scudetto di fila, con conseguente titolo di MVP del campionato. Ma sono tutte da verificare le voci di una richiesta da 15 milioni di euro netti all’anno, raddoppiando quindi il compenso attuale.
La Juventus è ferma ad un’offerta di un quinquennale da 10 milioni a stagione più bonus e qualche segnale d’impazienza l’ha già fatto trapelare. Agnelli ha sottolineato come al giocatore sia già stata presentata l’offerta, quando invece lo stesso Dybala aveva accennato a contatti inesistenti col procuratore nel periodo (un mese circa) in cui quest’ultimo è rimasto a Torino. Non solo: il presidente della Juventus ha sì dichiarato di vedere nella “Joya” il futuro leader tecnico della Juve, ma ha anche ricordato che Dybala oggi non è tra i primi 5 giocatori al mondo.
Non colgono così di sorpresa le indiscrezioni di oggi che parlano di una trattativa ulteriormente rinviata. Ora si parla di febbraio, considerato un mese – quello di gennaio – che sarà caratterizzato dalla finale di Supercoppa e da una rincorsa in campionato che deve cominciare quanto prima. La verità è che, forse, la Juve si attende una risposta di Dybala sul campo, dopo mesi segnati da innumerevoli problemi fisici e contrattempi vari. Il bottino stagionale parla di 667 minuti in campo e appena 2 gol segnati. Troppo poco per chi ambisce ad un ingaggio da top player.