Pirlo boccia 2 centrocampisti: rivoluzione e nuovo assetto

Pirlo cerca di imparare dagli errori e sicuramente a centrocampo ha avuto una lezione importante. La Juve vista ieri è sembrata molto più solida ed equilibrata di quella vista contro l’Inter.

All’indomani della sonora sconfitta contro Conte ha deciso di cambiare gli attori del centrocampo, ha confermato Bentancur  ma ha messo fuori Rabiot e Ramsey per Arthur e McKennie e la differenza si è vista. Sono scomparsi quelle voragini che la Juve aveva mostrato contro i nerazzurri. Ramsey a sinistra non riusciva ad affondare ma soprattutto non ha garantito copertura. McKennie è tutt’altra musica, sempre pronto agli inserimenti, in continua verticalizzazione e con una capacità di corsa incredibile, un mastino su qualsiasi portatore di palla avversario.

Arthur rispetto a Rabiot gioca molti più palloni e dà presenza ed equilibrio. certo gli manca l’illuminazione, il passaggio lungo e verticale. Il centrocampo della Juve non è quello delle meraviglie d’un tempo con Pogba, Vidal, Pirlo, Marchisio ma questo assetto sembra quello che da più garanzie. La Juve di Pirlo ha continuato a cambiare a centrocampo in cerca della formula migliore e quella contro il Napoli sembra davvero la più affidabile. Purtroppo Rabiot continua a sembrare svogliato, poco impegnato e anche Ramsey non è il calciatore geniale di un tempo e in cui Pirlo credeva tanto.

La nota più dolce di tutti i centrocampisti si è rivelata il ragazzino che nessuno conosceva, Mckennie è imprescindibile per questa squadra. E’ il terzo centrocampista, l’unico che si propone in area alla ricerca del gol, l’unico che macina kilometri generosamente alla caccia del pallone avversario.

Arthur, Bentancur e Mckennie è la formula migliore per il centrocampo della Juve a meno di sorprese dal calcio mercato.