Sarri fino all’ultimo centesimo: ecco quanto gli verserà la Juve per liberarsene

Maurizio Sarri è stato il tecnico del nono scudetto consecutivo della Juventus: arrivato con grandi aspettative, doveva cambiare la Juve ma la Juve ha cambiato lui. E’ stato esonerato pochi giorni dopo la conquista del campionato, senza neppure troppi complimenti, dal club; al suo posto è stato scelto Pirlo che non aveva mai allenato prima.

Insomma, a conti fatti quando si parla del tecnico toscano è complicato trarre le giuste conclusioni. Di certo la Juventus aveva creduto in un progetto rivoluzionario, sulla carta, tanto da dare il benservito al pluri-scudettato Allegri. Ci avevano creduto soprattutto Paratici e Nedved, decisi a far firmare un biennale all’ex allenatore di Napoli e Chelsea con opzione sul terzo anno, con ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione più i premi.

Quando era al Napoli, disse: “Col prossimo contratto voglio arricchirmi”. Sarri ci è riuscito e continua a percepire il lauto stipendio da casa, senza muovere un dito. Tutto rispettabile, ci mancherebbe, anche se da un grande tecnico – e Maurizio lo è – ci si aspettava un rientro in pista a stretto giro di posta. In questi giorni si parla tanto di un interesse della Roma, la nuova proprietà vorrebbe affidargli un progetto tecnico ad ampio raggio d’azione. Sarri avrebbe già rifiutato anche se, meglio sottolinearlo, siamo nel campo delle indiscrezioni.

Il motivo? Non c’è solo il terzo anno di contratto. Sarri aspetterà fino a giugno perché soltanto da allora la Juve potrà esercitare la clausola di rescissione che sarà pari a 2.5 milioni di euro. Il tecnico, così, monetizzerà fino all’ultimo centesimo la sua esperienza alla Juventus. Beato lui.