
Continua la crisi del colosso Suning e investe in pieno la squadra dello Jangsu, la formazione cinese che aveva vinto la super league ed era orgoglio del colosso di Zhang. I giocatori stranieri della squadra e l’allenatore non si sono presentati alla ripresa degli allenamenti.
La causa sono gli stipendi non pagati da tre mesi e il taglio agli ingaggi come riconosciuto da una legge del governo cinese.
Giocatori come Eder e Miranda preparano il loro ritorno in Europa anche a causa del tetto agli ingaggi imposto.
L’allenatore dello Jinaagsu si è rivolto alla Fifa ma la situazione è complicata.
E adesso anche l’Inter si preoccupa vedendo che l’analoga squadra cinese non ha ricevuto gli stipendi.
Ed è solo l’ennesimo segnale di crisi, dopo il caso Hakimi per il quale Marotta ha chiesto la dilazione di pagamento delle rate del cartellino; e il Procuratore di Eriksen che ha chiesto sei milioni di euro; e ci sono gli stipendi dell’Inter da pagare. Dall’estate lo stesso Zhang ha annunciato ristrettezza sul mercato e adesso in quello di gennaio l’Inter non può acquistare nessuno ma solo vendere.
E anche l’uscita di Champions anticipata ha portato l’ennesima pesante perdita economica a un quadro già fosco a causa del coronavirus.
Suning sembra voler cedere l’Inter al fondo BC Partners ma ancora non si hanno notizie certe.
Sembrano davvero lontane le esclamazioni di Zhang che dichiarava di voler schiacciare tutti e di portare l’inter sul tetto del mondo.
Adesso pare più probabile la sua uscita dal mondo del calcio quantomeno da quello italiano con l’Inter.
Probabilmente la causa principale è stata la pandemia mondiale che ha ridotto enormemente gli introiti del gruppo di Zhang.
I tifosi nerazzurri iniziano a preoccuparsi non sapendo quale sarà il futuro della propria squadra che dopo Moratti è passata in proprietà cinese per ben due volte ma non trova ancora una sistemazione definitiva.