Continua a precipitare la situazione finanziaria di Suning, che con un comunicato ufficiale, ha sciolto lo Jangsu con cui aveva vinto lo Scudetto cinese e ha chiuso tutte le attività calcistiche che aveva in Cina.
E l’Inter trema dato che il suo proprietario non è in grado di mantenere le squadre in Cina e in Italia ha finora beneficiato della proroga della Figc per gli stipendi che doveva pagare il 16 febbraio. Ma a marzo ci sono gli interessi sui bond, fra l’altro declassati da Fitch e il cartellino di Hakimi. C’è anche la scadenza Uefa ma sembra che ci sia l’orientamento di non penalizzare le squadre che non pagano per via del covid.
Di certo non è una bella situazione, basti pensare che il Livorno è stato penalizzato quest’anno di 5 punti per il ritardo negli stipendi.
Ecco il Comunicato ufficiale:
A causa della sovrapposizione di variabili incontrollate, lo Jiangsu non può garantire la permanenza nella Super League e nell’AFC. Negli scorsi sei mesi il club ha fatto di tutto per garantire la successione del club, senza tralasciare nessuna opportunità. Arrivati alla deadline per l’iscrizione alla stagione 2021, dobbiamo fare un annuncio: con effetto immediato, cessiamo di gestire le operazioni del club, allo stesso tempo ci aspettiamo imprese che vogliano discutere con noi del futuro”.