Pirlo critica la squadra: diventa difficile se non entri in campo con la giusta voglia

Per Pirlo i giocatori sono entrati in campo senza la giusta voglia. Ma a questo punto ci si chiede se non dovrebbe essere l’allenatore a trasmettere la motivazione, a tenere alta la concentrazione, a comandare dei giocatori.

E Pirlo doveva farsi sentire in campo, gridando, strillando come faceva Allegri, come fa Conte. I giocatori, invece, a turno commettono errori da terza categoria come fossero troppo distratti.

Ma è l’allenatore il colpevole dell’atteggiamento in campo dei calciatori. L’allenatore dev’essere uno psicologo, un motivatore, deve anche saper strigliare il giocatore per portarlo a un livello più alto.

E questo ruolo è anche più importante del saper far giocare la squadra. Di certo non puoi essere un dodicesimo giocatore, uno di loro, devi essere l’allenatore.

Ecco le parole di Pirlo:

ANALISI – «Una brutta gara, una brutta partita, giocata male, non con lo spirito giusto. Avevamo l’opportunità di fare meglio, c’era la possibilità di accorciare la classifica, ma se non metti in campo il cuore e la voglia di raggiungere il risultato in tutti i modi incappi in queste giornate storte».

COSA NON E’ PIACIUTO – «Tutto nell’insieme. Abbiamo creato occasioni ma non tutte quelle che potevamo, e abbiamo sfruttato male certe situazioni. Purtroppo quando non entri in campo con la giusta voglia e la giusta mentalità capendo il momento del campionato diventa tutto più difficile