Pirlo: “Sulla stagione mi do 6, la mia idea di calcio è dominare”

Pirlo si da voto 6 come allenatore. Un giudizio che anche considerando le tante attenuanti appare alquanto generoso in rapporto ai risultati raggiunti.

La Juve quest’anno è uscita anticipatamente dalla Champions, contro una squadra non fortissima come il Porto. In campionato dopo 9 anni di dominio si trova addirittura a 12 punti dalla vetta e fuori dalla lotta già a marzo. Ha perso partite imbarazzanti come in casa col Benevento e con la Fiorentina per tre a zero. Per non parlare dei ripetuti pareggi con Crotone e Verona.

Pirlo ha anche  che la sua “idea di calcio è dominare, è questo il calcio che ha nella testa”. Purtroppo quest’anno questo calcio è rimasto nella sua testa dato che i tifosi hanno assistito a partite noiose, con un prolungato possesso palla sterile, senza verticalizzazioni, senza tiri in porta.

Le attenuanti ce le ha: prima volta che allena, niente precampionato e anche tante assenze lungo tutto il corso dell’anno. Ma non ha mai trovato una squadra tipo, un’identità. Ha messo giocatori continuamente fuori ruolo, Bernardeschi a terzino, Cuadrado terzino, Danilo centrocampista, Chiesa a sinistra, Kulusevski a destra.

Anche nelle partite non ha mai indovinato i campi,  temporeggiando troppo senza indovinare i tempi giusti.

E prima di darsi 6 conviene che centri il quarto posto, ancora in dubbio con Napoli e Atalanta a ridosso.

Ecco le sue parole:

Che voto si dà?: “Mi dò un 6 di stima perché potevo fare di più e se non raggiungi certi risultati il principale responsabile è l’allenatore quindi devo continuare a lavorare per cercare di fare meglio”.

Sulla sua idea di calcio: “La mia idea di calcio è quella di poter dominare di più il gioco, di avere una certa pressione ma per tante vicissitudini quest’anno non siamo riusciti ad interpretarla in tutte le partite ma devo continuare con questo tipo di calcio che ho in testa”.

La striscia di 9 scudetti consecutivi si avvia a terminare: “Purtroppo in qualche partita abbiamo perso punti per strada in gare sulla carta abbordabili. Oggi non è stato così, abbiamo fatto un buon primo tempo e sembravamo essere in pieno controllo del gioco, invece qualche disattenzione ci ha portato a faticare più del dovuto”.