
Quando Dani Alves arrivò alla Juventus ci fu grande entusiasmo da parte dei tifosi bianconeri, nonostante infatti la sua età non più giovanissima, si sperava che potesse aiutare la squadra a fare un bel salto di qualità in Europa. Purtroppo il brasiliano riuscì a rimanere un’unica stagione alla Juventus ed oggi scopriamo il perché alla fine lasciò la squadra bianconera.
Dani Alves, attualmente milita al San Paolo, è ritornato in patria per chiudere la carriera da calciatore nel suo Paese d’origine e parlando con i propri tifosi su Instagram ha svelato il retroscena che lo spinse lontano da Torino nell’estate del 2017. Alla chiara domanda perché lasciò la Juventus, Dani Alves ha così risposto: “Perché mi avevano detto che avrebbero cambiato il modo di giocare e non era vero”.
Già ai tempi del 2017, quando appunto Dani Alves abbandonò la Juve, c’era questa volontà della società di provare a far cambiare marcia alla squadra, provando un gioco diverso, ma poi non fu così, infatti rimase per un altro anno Allegri sulla panchina. C’è stata poi la parentesi Sarri, colui che doveva dare una bella svolta all’intera squadra proponendo un gioco divertente, ma anche in questo caso il cambiamento non fu netto.
Con Pirlo si sta tentando una nuova strada, ma questa stagione ha mostrato i numerosi ostacoli da affrontare, con diverse insidie che alla fine si sono rilevate fatali per un possibile successo bianconero sia in campionato che in Champions League. La filosofia del bel gioco tiene banco in Italia in questo periodo, perché se avere una squadra più solida difensivamente e compatta può effettivamente garantire la vittoria dello scudetto, in Europa la musica deve necessariamente cambiare.