Alessandro Nasi futuro presidente della Juve con due bandiere in società al posto di Nedved e Paratici?

nasi seredova

Sono settimane, giorni, ore di fuoco per Andrea Agnelli: il presidente della Juventus è nel mirino dei critici e anche del fuoco amico. Nessuno gli sta perdonando l’azzardo SuperLega, il tentativo di dare una svolta epocale al calcio europeo naufragato dopo nemmeno 48 ore. Il fallimento del progetto non lo ha nascosto neppure il diretto interessato, con una dichiarazione di questa mattina concessa alla ‘Reuters’: “Senza le inglesi non ha senso continuare in sei”.

Dopo le prime avvisaglie del forfait dei club inglesi, ieri cominciavano a diffondersi le voci delle possibili dimissioni di Agnelli da presidente della Juve. Indiscrezioni subito smentite ma è indubbio che la situazione sia quantomeno delicata.

Il ‘Corriere della Sera’ oggi va anche oltre e ipotizza chi potrebbe essere il successore di Agnelli alla guida della Juventus. Il nome nuovo è quello di Alessandro Nasi, 46 anni, stimato manager, presidente di Comau (gruppo Stellantis), vice-presidente di Exor e di recente protagonista anche all’interno di Lego. E’ cresciuto e si è formato negli Stati Uniti, all’ombra di Marchionne, e per lui si parlava anche di Ferrari. Nasi è cugino di Andrea Agnelli ma ha sempre mantenuto un basso profilo: è noto alle cronache rosa soprattutto per essere il compagno di Alena Seredova, ex moglie di Gigi Buffon.

E il “low-profile” potrebbe essere la parola d’ordine di un suo eventuale mandato. Nasi sarebbe chiamato di certo non a ridimensionare il progetto Juventus ma a risanare i conti della società bianconera affidandosi anche a due campioni amatissimi dal popolo juventino. Sarebbe scontato l’addio non solo ad Andrea Pirlo come allenatore, ma anche a Fabio Paratici e Pavel Nedved. Al loro posto, sempre il ‘Corriere della Sera’ fa i nomi di David Trezeguet (d.s.) e Alessandro Del Piero (vice-presidente).