Conte, frecciata alla Juve: “Facciamo cadere un regno che durava da 9 anni”

Conte parla quasi da estraneo di un regno Juve, di cui lui in realtà fa parte. I primi tre Scudetti della rinascita bianconera furono infatti vinti da lui.

E così nella gioia per lo Scudetto quasi conquistato non risparmia una frecciata che sa di rivalsa agli ormai ex bianconeri.

Ecco le sue parole:

SCUDETTO – «Credo che questa squadra sia cresciuta in tutto. Come mentalità, come condivisione. Anche il fatto di viverla intensamente. Anche chi entra. Abbiamo creato veramente un qualcosa di granitico. Abbiamo capito l’importanza di poter fare qualcosa di straordinario. Stiamo riuscendo nell’impresa di far cadere un regno che durava da nove anni. Dopo Verona gli avevo detto che gli avrei dato un giorno libero e gli darò un po’ di libertà anche domani. Abbiamo bisogno di stare un po’ con le famiglie. Siamo ad un passo ma siamo sereni».

NELLA STORIA – «Abbiamo condiviso un sogno, il fatto di voler entrare nella storia dell’Inter. Per entrare nella storia, devi vincere. Se vinci, entri nella storia. Altrimenti sarai sempre uno dei tanti. E questi ragazzi sono ad un passo dal fare questo».

PIU’ DIFFICILE ALLA JUVE O ALL’INTER – «Sono due situazioni di difficoltà enorme. Alla Juve arrivai dopo la promozione col Siena e la Juve arrivò settima. Non c’era una visione, sono stato fortunato perché ho trovato un presidente tifoso e siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario. Eravamo partiti senza i favori del pronostico e abbiamo battuto il Milan di Ibrahimovic e l’Inter del Triplete. Con l’Inter ho fatto la scelta più difficile, tanti si sarebbero nascosti dietro la storia ma io mi sono messo in discussione. Rimango tifoso di tutte le squadre allenate ma divento il primo tifoso della squadra della quale difendo i colori. Non è stato semplice entrare nel cuore di tutti gli interisti, ora non so se ci sono riuscito del tutto; però ho sempre dato tutto come ho fatto per ogni squadra. Questa volta mi sono messo in gioco in maniera importante».