Ieri è stata una giornata calcistica emotivamente forte per tanti tifosi che speravano di vedere la propria squadra in Champions League. Ma niente può giustificare quanto accaduto al centrocampista Zaccagni del Verona vittima di insulti pesantissimi, reo solo di aver fatto il proprio dovere.
Fra i tanti insulti il più pesante che augura i peggiori mali al giocatore alla sua famiglia e ai figli che un giorno potrà ricevere da Dio.
Un episodio inaccettabile, che niente ha a che vedere con il calcio ma che dev’essere conosciuto per comprendere a quale deriva si sta arrivando.
Stiamo parlando di uno sport che deve trasmettere emozioni positive. Inoltre, viene attaccato un calciatore per aver fatto il proprio dovere, quindi insulti alla cui base vi è anche l’antisportività oltre che l’odio immotivato.
Naturalmente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perchè tanti tifosi hanno espresso solidarietà a Zaccagni per l’accaduto.
Ma giusto dare evidenza a questi episodi per isolarli e separare ciò che è accettabile da ciò che non lo è.
E anche dai media bisognerebbe riportare il calcio a ciò che realmente dev’essere, un divertimento e una fonte di esempio e di valori. Perchè spesso il comportamento di alcuni tifosi segue l’esempio dei protagonisti e di chi ne racconta e interpreta le gesta.