Ceferin e la Uefa si oppongono: la Juve si schiera contro ogni discriminazione

Sta facendo molto discutere la bocciatura della Uefa di far illuminare di arcobaleno l’Allianz Arena che ospiterà la gara degli Europei. Germania Ungheria.

La richiesta era arrivata dalla Germania come segnale forte contro la nuova legge ungherese di Orban che vieta di parlare di omosessualità o transessualità ai minori. 

Nel 2020 si torna indietro con una legge che mette il veto a parlare di un argomento. Poter discutere di tutto è alla base della democrazia.

Ceferin ha motivato il diniego dicendo che la Uefa non fa politica. Ma qui si tratta di vera discriminazione e a dimostrazione di ciò c’è stata una condanna da parte di ben 13 Stati Europei, in ultima anche l’Italia.

E la Juve non è rimasta sorda a questa forma di inciviltà e ha scelto di pubblicare sui social il proprio logo colorato di arcobaleno. Un gesto che addirittura molti rivali hanno avuto il coraggio di criticare sostenendo che sia strumentale per una battaglia personale contro l’Uefa.

In realtà come ha scritto la Juve il Calcio è di tutti e deve combattere ogni forma di discriminazione. la Uefa si vanta di hastag come Respectfa inginocchiare per il No Racism e poi si gira dall’altro per le discriminazioni sessuali. Sceglie a macchia di leopardo con chi e per chi schierarsi.

Il Calcio è esempio e educatore per milioni di persone e non deve nascondersi.

Bisogna eliminare e combattere ogni forma di discriminazione di sesso, razza, lingua, religione. La Juve ha scritto Everyone loves Football cioè tutti amano il Calcio e quel tutti deve significare tutti uguali.

Oltre la Juve anche Chelsea e Barcellona hanno fatto lo stesso e peccato che anche le altre squadre di calcio non abbiano la stessa sensibilità.