Morata shock: “Minacce di morte ai miei figli, parlo con lo psicologo”

Morata

Se dal punto di vista sportivo ci sono difficoltà che scatenano dibattiti infiniti tra gli appassionati spagnoli, questi Europei si stanno convertendo in un autentico incubo per Alvaro Morata. Il centravanti della Juventus è il bersaglio numero uno della critica e dei tifosi: non è bastato il gol alla Polonia, alla seconda giornata. A Morata vengono da tempo imputati i troppi errori sotto porta e già prima dell’inizio della rassegna continentale era stato subissato di fischi durante le amichevoli della Spagna.

Inspiegabile, davvero, soprattutto se si pensa che queste critiche arrivano mentre la nazionale di Luis Enrique è ancora in corsa. Morata durante la sua carriera ha sempre dimostrato di poter dare il meglio quando sente la fiducia dell’ambiente. Con la Spagna sta vivendo una situazione completamente opposta.

Le sue parole alla radio ‘Cope’ hanno infatti scioccato tutti e chissà che non servano a smorzare un po’ i toni. Morata ha rivelato: “Dopo il match con la Polonia non ho dormito per nove ore. Sono arrivati insulti e minacce a me e alla mia famiglia come ‘speriamo che i tuoi figli muoiano’. Devo dire che oggi la prendo diversamente rispetto a quanto non facevo qualche anno fa, sto bene. La gente dovrebbe rendersi conto di cosa significa ricevere minacce, io metto via il telefono quando arrivo in albergo ma dà fastidio che queste cose le dicano a mia moglie e ai miei figli allo stadio. Mi augurano la morte, poi dovesse succedere una tragedia diranno “che bravo ragazzo…”.

Uno sfogo che lascia senza parole e che sta comunque lasciando strascichi: “In Nazionale parlo spesso con lo psicologo, anche se i miei compagni mi prendono in giro. Per me è una fortuna poter parlare con lui, è utile avere qualcuno che ti ascolta quando ne hai bisogno”.