Maurizio Sarri, neo allenatore della Lazio, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Sportitalia sul calcio in Italia ed ha avuto parole non proprio dolci nei confronti della sua esperienza alla Juventus. Come sappiamo il tecnico ex bianconero è stato fatto fuori dopo un’unica stagione per far spazio a Pirlo. Un comportamento da parte della società Juventus che evidentemente non ha gradito, sperava in un atteggiamento diverso e lo si è capito quando ha parlato di Andrea Pirlo.
Sarri ha parlato di effetto Guardiola, che alla fine ha fatto solo dei danni rischiando di bruciare la carriera a giovani allenatori alle prese con le prime armi. Sarri ha parlato di eccezione trasformata in regola, insomma non è che perché sia capitato una volta, con Guardiola, significa che possa funzionare con tutti. Sulla scelta della Juventus di cacciarlo per far spazio a Pirlo non ha voluto rispondere, visto come sia una domanda da fare alla società bianconera.
Resta il fatto che un allenatore giovane, che può avere anche un futuro da grande tecnico, con queste scelte può essere bruciato. Ci sono tantissimi allenatori giovani in giro di grande fattura, ma è sempre necessaria la gavetta, l’esperienza e per Sarri il miglior giovane italiano resta De Zerbi. Sarri ha criticato l’atteggiamento della Juventus anche per quel riguarda i festeggiamenti del suo scudetto, praticamente non celebrato abbastanza, mentre quest’anno è stato addirittura festeggiato un quarto posto.
Insomma il neo tecnico della Lazio sicuramente è rimasto piuttosto amareggiato dal comportamento subito alla Juventus, sperava di poter continuare qualche altro anno, ma il suo modo di fare cozzava con lo stile della società. Sarà davvero curioso vederlo in campo quest’anno contro la Juventus.