Il popolo inglese in questi europei ha perso qualcosa di più di una Coppa. E’ chiaro che ha perso la faccia e la dignità. E non è un giudizio di parte ma un dato oggettivo per gli innumerevoli comportamenti poco civili, in ultimo questa ridicola petizione.
Prima del match gli anglosassoni si erano gonfiati il petto e riempiti la bocca di una vittoria conquistata ante tempo. Ma non gli è bastato e hanno anche fischiato l’Inno italiano, hanno sputato e calpestato la bandiera italiana.
Hanno acceso fuochi sotto l’albergo dei giocatori tutta la notte per non farli dormire prima del match.
Prima del match si sono inginocchiati contro il razzismo e poi hanno insultato sui social per il loro colore i giocatori che hanno sbagliato il rigore.
Già questo basterebbe ma hanno fatto anche altro. I giocatori alla premiazione si son subito sfilati di dosso le medaglie solo perchè non erano quelle d’oro. E potremmo continuare con i tifosi che caricavano gli steward per entrare gratis allo stadio come nelle peggiori favelas.
Ma andiamo all’ultima perla di questo popolo che sta imbarazzando il mondo. Giocavano in casa con 50000 persone di pubblico a favore, eppure non hanno toccato palla. ma hanno il coraggio i firmare una petizione, già in oltre 20000 per rigiocare la finale. Motivo? Secondo loro l’arbitro era a favore perchè non ammoniva i fallosissimi italiani e non ha buttato fuori Chiellini. Anche i 6 minuti di recupero per loro sono stati pochi. Ma se tanto loro non toccavano palla gli italiani a chi dovevano fare fallo? E a chi servivano i 6 minuti se giocava solo l’Italia?
Ecco la motivazione su Change.org:
Il match dell’11/07/2021 non è stato affatto corretto. Dopo che l’Italia ha ricevuto solo un cartellino giallo per aver trascinato i giocatori dell’Inghilterra come se fossero schiavi. Tutte quelle spinte, strattonate e calci e l’Italia era ancora autorizzata a vincere? Decisamente di parte – – L’Italia avrebbe dovuto ricevere un cartellino rosso per il suo modo di giocare e la rivincita dovrebbe avere luogo con un arbitro non di parte. Questo non è stato affatto giusto“.