
In questi giorni è tornato alla ribalta l’argomento Superlega. Il tribunale di Madrid ha imposto alla Uefa di ritirare ogni sanzione verso la Juve, il Real, il Barcellona e anche verso le altre partecipanti al progetto Superlega.
Ma la Uefa fa orecchio di mercante sperando ancora in una decisione a suo favore della Corte di giustizia europea.
Così qualcuno sogna una Juve che non venga iscritta in serie A.
E Alvino è pronto anche a farsi frate se ciò dovesse accadere:
Superlega? Se non iscrivono la Juventus in Serie A io mi faccio frate trappista”.
Diciamo che il suo sogno difficilmente si avvererà ed è più probabile che rimanga a parlare di calcio.
Naturalmente bisogna accettare con ironia questi commenti anche se sarebbe giusto battere il rivale sul campo e non con armi extracalcistiche.
già in passato sono stati assegnati Scudetti vinti non sul campo e di certo i tifosi non dovrebbero andarne fieri.
La Superlega è un progetto, un’idea ed è assurdo minacciare chi propone qualcosa di nuovo di essere estromessi dalle competizioni Nazionali o Europee che siano.
La libertà è un’altra cosa. E tutti dovrebbero sperare di vincere sul campo e non escludendo gli avversari dalla lotta sportiva.