Gli anni passano ma Jose Mourinho proprio non riesce a fare a meno di catturare l’attenzione soprattutto per le sue conferenze stampa e per atteggiamenti in campo non irreprensibili. Il tecnico portoghese ieri sera è stato protagonista in negativo nell’amichevole che la Roma ha disputato, e perso, a Siviglia contro il Betis.
Il primo tempo si era chiuso sul 2-1 per i padroni di casa (da segnalare il primo gol in giallorosso di Shomoroudov, la panchina di Dzeko e la prima “papera” di Rui Patricio che si fa beffare da un tiro cross di Fekir). La partita sale di tono dal punto di vista agonistico ma poco prima dell’ora di gioco, dopo il gol del 2-2 di Mancini e soprattutto dopo il 3-2 di Alex Moreno (probabilmente viziato da un tocco di mano) alla Roma saltano i nervi.
Pellegrini viene espulso per proteste (se ci sono stati insulti all’arbitro rischia la squalifica in partite ufficiali), Mourinho non ci sta ed entra in campo per affrontare faccia a faccia Jorge Figueroa Vazquez. La scena è surreale, considerato che si tratta pur sempre di un’amichevole, ma diventa stucchevole quando l’arbitro invita più volta il portoghese a lasciare il terreno di gioco e ad accomodarsi in tribuna. Mourinho, col suo solito atteggiamento, finisce poi il teatrino applaudendo platealmente l’arbitro e probabilmente il pubblico spagnolo che lo stava beccando.
Il nervosismo che Mourinho trasmette ai suoi è così dannoso che la Roma chiude poi la partita in otto: prima Mancini viene espulso per una manata in faccia a Borja Iglesias, poi Karsdorp lascia i suoi in otto dopo un’entrataccia indecorosa su un attaccante avversario. Il Betis dilaga e vince 5-2 ma la Roma e Mourinho perdono soprattutto la faccia.