
Ieri sera è arrivata l’ufficialità dell’addio di Ronaldo alla Juventus. Il portoghese ha svuotato l’armadietto e non vestirà più la maglia bianconera.
Di certo l’ennesima situazione mal gestita dai nuovi dirigenti della Juve che a poche ore dalla fine del calciomercato si ritrovano senza attaccante. Quantomeno bisognava dare un dead line al portoghese, tenendosi almeno una decina di giorni di calciomercato.
E ieri Di Marzio ha raccontato la corsa dei dirigenti Juve per trovare un sostituto. Ma i primi contatti sono stati infruttuosi. La prima idea era Gabriel Jesus ma Guardiola ha chiuso qualsiasi trattativa ritenendolo inamovibile.
Nel pomeriggio è arrivato il secondo no, stavolta da Icardi che vuole restare al Psg, in panchina magari, ma molto ben pagato.
Di Marzio ha spiegato che la Juve punta su un profilo giovane e ha chiesto Kean a Raiola, ma come obiettivo ci sarebbe anche Scamacca di proprietà del Sassuolo.
Nomi che non tengono nemmeno minimamente il confronto con Ronaldo e soprattutto con i suoi 30 gol stagionali.
Deludente fin qui il calciomercato della Juve e l’approccio di Cherubini e Arrivabene che hanno sostituito Paratici. Niente terzino sinistro di spessore, preso come attaccante il diciannovenne Jorge, persa l’occasione Donnarumma, I dirigenti non sono riusciti nemmeno a piazzare come lo scorso anno De Sciglio e Rugani, nè tantomeno Ramsey. E hanno salutato Demiral senza cash. Buona ma lunghissima l’operazione Locatelli.
E ora Allegri prepara la sfida di Empoli con questo tsunami in corso. Momento difficile per la Juve.