Cherubini spiega il mercato: Donnarumma? Crediamo in Szczesny. Rugani e De Sciglio valori assoluti

Cherubini in un’intervista a Tuttosport ha spiegato tutte le sue mosse di mercato. A suo dire sono tutte scelte ponderate tranne l’addio di Ronaldo il 27 agosto che non aveva previsto.

Da Ronaldo a Rugani ecco le sue spiegazioni:

Perche non abbiamo preso Donnarumma a parametro zero?

Abbiamo un portiere con un contratto lungo, nella cui affidabilità crediamo. Non era una priorità cambiare tra i pali, e per le scelte che stiamo facendo non avrebbe avuto senso fare come il Paris Saint-Germain. Non era il caso di avere due portieri importanti nello stesso organico”.

Rugani e De Sciglio?

Stanno alla Juve perché crediamo siano valori aggiunti. De Sciglio ha qualità di livello assoluto, Rugani ha fatto più di cento partite in bianconero. Io sono sicuro che siano giocatori importanti per la Juventus. C’è stato un momento in cui avevi 23/24 giocatori di livello mondiale, ma anche uno in cui vincevi e avevi i Padoin, giocatori perfetti per completare la squadra”.

Kean?

KEAN – «Ricomprato? Sì, ma due anni fa era stato ceduto per una cifra ragguardevole per un ragazzo di 19 anni. Oggi torna per una cifra compatibile. Ha un grande potenziale inespresso. Dubbi caratteriali. Mi assumo la responsabilità di quello che sto per dire: il campo sarà l’unico giudice, ma l’operazione Kean non è stata una reazione isterica all’addio di Ronaldo. Era un affare da chiudere a prescindere».

Ronaldo?

ADDIO RONALDO – «Fosse successo un mese prima sarebbe stato meglio per tutti. L’abbiamo gestita a tre giorni prima della fine delle trattative. Ci sono tempi che non si possono gestire, voglio dire: non tutti i giocatori aspettano fino al 31 di agosto in attesa di capire se Ronaldo va o resta. Cristiano è stato molto diretto, esprimendo la sua volontà non potevamo costringerlo a rimanere in un contesto che non riconosceva più».