C’è, secondo La Repubblica, un retroscena particolare che ha spinto la scorsa stagione Gigi Buffon a lasciare definitivamente la Juventus, nonostante la sua intenzione fosse quella di poter continuare tranquillamente a giocare ad alti livelli. Il suo addio è stato mosso dalle decisioni dei piani alti che continuavano a vedere in Szczesny il portiere titolare di questa Juventus.
Buffon invece non si è mai sentito inferiore al portiere polacco, aveva ben percepito che poteva tranquillamente continuare a giocare ed essere decisivo, ma le scelte societarie lo hanno messo nelle condizioni di andarsene. In realtà la Juventus voleva puntare su Donnarumma, doveva essere lui il titolare fisso per questa stagione, ma con le difficoltà di vendere Szczesny alla fine non si è arrivati all’obiettivo principale del calciomercato estivo.
Buffon era consapevole che con l’arrivo di Donnarumma non avrebbe mai avuto un posto da titolare, ma con Szczesny le cose sarebbero state ben diverse ed anche Pirlo voleva puntare dritto su Buffon, lasciarlo come portiere titolare. I piani alti hanno deciso diversamente ed ora la Juventus ne sta pagando le conseguenze. Purtroppo Szczesny sta continuando ad essere protagonista in negativo, troppi errori che stanno costando caro a questa Juventus ed anche se siamo ad inizio stagione non si può pensare di ambire a qualcosa di importante dopo aver perso già due partite su tre in campionato.
Un inizio disastroso a cui ha contribuito soprattutto Szczesny, perché anche contro il Napoli la Juventus stava facendo la sua partita, con l’obiettivo di mantenere il risultato congelato dopo il vantaggio. Non è una filosofia di gioco che può piacere, ma la squadra era praticamente decimata dalle assenza e quello era l’unico modo per poter uscire vincitori dallo stadio Diego Armando Maradona. L’epilogo è stato diverso e sappiamo tutti perché.