
Non decolla la Juventus di Allegri, tutt’altro: i bianconeri hanno pareggiato col Milan, 1-1 allo Stadium, e restano a secco alla voce “vittorie” dopo quattro giornate di campionato. Al netto delle ammissioni del tecnico (“Ho sbagliato i cambi”, le parole al termine della partita), l’impressione è che la squadra fatichi a scrollarsi di dosso i difetti che hanno accompagnato soprattutto l’ultima stagione: disattenzioni, poca precisione sotto l’aspetto tecnico, poca propensione a “soffrire”. Tutti dettagli che trovano riscontro nei numeri e che certificano una mini-crisi ormai palese.
I numeri, dicevamo. I più evidenti sono quelli che riguardano la classifica: la Juventus è penultima, assieme al Cagliari, con due punti in quattro partite. Sotto c’è solo la Salernitana, ferma a 0. Il distacco dalle rivali dirette è già importante: 5 punti di ritardo da Lazio e Atalanta, 7 dalla Roma, 8 da Milan e Inter. Dovesse vincere a Udine, stasera, il Napoli si ritroverebbe primo e a +10 sui bianconeri.
Distacchi non incolmabili visto che siamo ad inizio stagione, ma i margini di errori cominciano ad avvicinarsi allo zero. La Juve ha il quarto peggior attacco con 4 reti all’attivo, peggio solo la Salernitana (2), il Venezia (3) e l’Empoli (3). L’inizio senza vittorie è a sua volta storico: era il 1961, 60 anni fa, e fu l’ultima volta in cui i bianconeri non riuscirono a vincere neppure una partita di campionato. E non vanno dimenticati neppure i 7 punti persi da situazioni di vantaggio: due con Udinese e Milan, tre col Napoli.
Si sta parlando poi molto della difesa e anche in questo caso i numeri sono impietosi. Col gol subito ieri, firmato da Rebic, la Juve allunga a 18 la serie di partite consecutive in campionato in cui ha subito almeno una rete. Solo altre due volte era accaduto nella storia del club, nel 1955 e nel 2010. E, dato ancora più sorprendente, è la peggior striscia aperta in assoluto nei 5 migliori campionati d’Europa. Davvero incredibile se si pensa che proprio sulla solidità difensiva la Juve ha costruito un decennio di vittorie.