
Dusan Vlahovic sta attraversando un momento particolarmente delicato della sua giovane, e promettente, carriera. L’attaccante viola ha la “colpa” di non voler rinnovare il contratto in scadenza nel 2023 (altri due anni, occhio) con la Fiorentina. Gli viene rinfacciato di non essere riconoscente al club toscano, molto probabilmente c’è solo il timore di perdere un attaccante davvero molto forte già nei prossimi mesi. Le parole di Commisso hanno ulteriormente accesso l’ambiente viola e si è scatenata la rabbia contro il centravanti serbo.
Ieri sera, a Venezia, si è arrivati forse al punto di non ritorno: la Fiorentina ha perso 1-0, terzo k.o. nelle ultime 4 partite, e Vlahovic è stato protagonista di una prova incolore. Capita, soprattutto se si è in piena fase di crescita calcistica. Ma il pubblico di Firenze lo ha preso di mira e attribuisce la cattiva prestazione del classe 2000 proprio alla situazione contrattuale.
A fine partita i giocatori della Fiorentina si sono recati sotto lo spicchio del Penzo riservato ai loro tifosi che, nonostante la sconfitta, li hanno applauditi. Tranne Vlahovic. Al giovane serbo sono stati riservati insulti e l’immancabile “gobbo di m…”. Evidentemente, c’è chi pensa ad un accordo già preso tra Vlahovic e la Juve, dimenticando che i bianconeri devono prima trattare con Commisso per la cessione dell’attaccante.
E’ palese, ora, che si è arrivati alla rottura totale: non è bastato neppure l’intervento di Biraghi e Venuti per calmare i tifosi, in campo è volata anche un’asta di una bandiera. Il clima comincia a farsi pesante, la cessione a gennaio di Vlahovic sembra sempre più probabile. E la Juventus è lì in agguato, pronta ad approfittare dell’harakiri dell’ambiente fiorentino…