Per Allegri i giovani non possono stare alla Juve: la trafila e la polemica dei tifosi

Stanno facendo molto discutere le affermazioni di Allegri, ieri in conferenza, sulla possibilità dei giovani di restare in serie A. Il Mister ha ammesso di avere un’opinione che andrà contro corrente ma che è anche la linea accettata dalla Società.

Allegri è stato molto chiaro, per lui i giovani dell’under 23 sono una risorsa per il futuro ma non possono approdare in prima squadra. Ha anche indicato la trafila che devono seguire. Dopo l’under 23 verranno mandati in una squadra di serie B, se giocheranno bene potranno giocare in una squadra di serie A di basso profilo. E solo dopo aver convinto potranno tornare alla Juve.

Questo il lungo percorso, a suo dire necessario per non bruciarli. Altrimenti resterebbero in panchina e non giocherebbero. per Allegri i giovani ogni domenica hanno bisogno di giocare, fare gavetta e crescere come succedeva in passato.

Allegri nona condivide quella che definisce la moda moderna di portarli subito in prima squadra, per lui è solo un errore. Per lui calciatori raggiungono la maturità verso i 25 26 anni. Naturalmente questa per lui è la regola generale ma ha anche aperto a un’eventuale eccezione.

E in effetti sembra che la Società condivida appieno questa teoria. Ranocchia, Fagioli  sono stati spediti in serie B e Rovella nel Genoa.

Ma i tifosi sono divisi, perchè una parte ricorda che Haaland era già in tribuna con Agnelli con tanto di cappellino della Juve ma scappò via quando gli venne profilata questa trafila.

Altri sollevano dubbi sul fatto che sia meglio tenere in squadra un Ramsey piuttosto che un Rovella.