La frecciata di Tudor a Cristiano Ronaldo spiega parte dei problemi per la Juve di Pirlo

Tudor
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Igor Tudor si sta distinguendo come allenatore emergente di grande livello di questa stagione, con il suo Verona che sta bloccando grandi squadre e proponendo un gioco davvero molto interessante. Al termine del match contro il Napoli, riuscendo a strappare un pareggio importantissimo al Diego Armando Maradona, Tudor ha fatto capire che il suo modo di allenare i calciatori non sia molto affine alle grandi squadre.

Lui in una grande squadra ci ha lavorato, lo scorso anno era il vice di Pirlo alla Juventus e non è di certo un caso che abbia mandato una frecciatina a Cristiano Ronaldo, dicendo che la sua visione di gioco non può essere proposta ad un calciatore come il portoghese. Questo perché pretende che nel calcio non si debba rinunciare a niente, bisogna lavorare al meglio su entrambi le fasi ed inevitabilmente ciò comporta dei sacrifici importanti.

Si deve giocare di squadra ed essere tutti uniti verso un obiettivo comune, quello di sacrificarsi insieme, lavorando molto duramente. L’attaccante deve aiutare in difesa ed il difensore può essere un’arma in più in attacco. Un modo di pensare che non potrebbe, a detta di Tudor, essere proposto ad un calciatore come Cristiano Ronaldo. Probabilmente il tecnico del Verona ha voluto far capire ancora una volta come il portoghese non sia un uomo squadra, non abbia sempre l’intenzione di potersi sacrificare per i compagni, è uno che fa solo il suo gioco.

Lo ha conosciuto, lo ha visto giocare e nonostante non si possa dire nulla sulla sua grandezza, evidentemente alla Juventus poteva fare qualcosa in più, dimostrarsi più disponibile nei confronti dell’allenatore e dei compagni, aiutandoli in campo e fuori. Tudor può fare tanta strada come allenatore e chissà che un giorno non possa ritornare alla Juventus in queste vesti.