Il documentario “All or Nothing Juventus” che Amazon ha lanciato sulla sua piattaforma streaming, ‘Prime Video’, fa ancora discutere. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, gli episodi di questa serie hanno svelato diversi retroscena dello spogliatoio bianconero. Abbiamo parlato, ad esempio, dell’arrabbiatura di Cristiano Ronaldo nell’intervallo della partita col Porto, degli insulti di Bonucci durante il match col Benevento, o anche del clamoroso sfogo di Nedved che risale proprio alla sfida coi campani, persa allo Stadium.
Ma c’è anche un altro passaggio che non è passato inosservato, quello in cui il presidente Agnelli giudicava in modo parecchio negativo – e usando un’espressione decisamente forte – la stagione passata con Sarri in panchina (leggi qui per saperne di più).
Il tecnico toscano, evidentemente, non ha lasciato un gran ricordo. E alla lista degli attacchi più o meno gratuiti a Sarri si aggiunge anche una battuta francamente poco divertente di Andrea Pirlo.
Già, proprio il “maestro”, cacciato in malo modo a fine stagione nonostante due trofei vinti, aveva cominciato la sua avventura con grande esuberanza, almeno dietro le quinte. C’è uno spezzone, in particolare, in cui Pirlo commenta la sua prima conferenza stampa da tecnico della Juventus: “Sì, è andata bene. Non mi sono neppure messo le dita nel naso”. Uno sfottò gratuito, francamente una caduta di stile che poteva essere benissimo tagliata da questa docuserie. Peccato, davvero, perché al di là del personaggio Sarri e dell’aspetto sportivo della sua avventura in bianconero, la Juventus – club modello per anni per la gestione della comunicazione – non può davvero scendere a questi livelli.