Tacchinardi non sembra innamorato degli attaccanti della Juventus. A suo dire persino Ibrahimovic che ha 40 anni segna e regala più spettacolo e servirebbe a questa Juventus.
In effetti di vecchietti longevi e di classe superiore ve ne sono tanti. Basti pensare che l’ex attaccante bianconero Ronaldo con una doppietta ha asfaltato l’Arsenal e frantumato il muro degli 800 gol in carriera. Fra l’altro si dice che il problema dell’astinenza da gol bianconera dipenda dal centrocampo. Ma con questi centrocampisti il portoghese ha segnato 30 gol la scorsa stagione e 105 gol in tre anni.
Magari il motivo di questa longevità è veramente nella spiegazione data da Ibrahimovic. Lo svedese scherzosamente ringraziava i compagni più giovani per essere così scarsi da permettergli di giocare ancora.
Di certo i tifosi bianconeri hanno conosciuto attaccanti migliori, come l’animale da attacco Tevez, il guerriero Mandzukic o il cecchino Higuain.
Difficile oggi utilizzare questi aggettivi per Morata e Kean. Il secondo ancora giovane, in realtà ha giocato molto poco e sembra più avvezzo a cercare il gol.
Morata è pronto a tornare anche a centrocampo, a correre e sacrificarsi: gioca per la squadra ma non segna per la squadra.
Domani Allegri dovrà scegliere chi dei due schierare come titolare. Con la Salernitana è riuscito l’esperimento Kean anche se si giocava con l’ultima in classifica.
Lo stesso Morata entrando dalla panchina ha segnato, quasi il suo fosse un problema psicologico. Ma per essere una punta di serie A il carattere è importante quanto i piedi.
La Juve dovrà al più presto trovare una punta che si possa chiamare tale. Ieri si è parlato ancora di Scamacca ma il sospetto è che il paragone con Ibrahimovic valga anche per lui.
E la Juve di punte da panchina ne ha già una folla.