
No, per l’ennesima volta la UEFA non ci ha fatto una gran figura, anzi. Quanto accaduto oggi a Nyon ha dell’incredibile: errori così marchiani non possono essere tollerati, figurarsi in un sorteggio della più importante manifestazione per club. L’inadeguatezza delle attuali istituzioni calcistiche è ormai palese e neppure la spiegazione ufficiale (“errore al software”) può salvare la federazione continentale da critiche e sberleffi provenienti da ogni parte del mondo.
Per i pochi che ancora non lo sapessero, il primo sorteggio degli ottavi di finale di Champions League è stato annullato dopo il ricorso dell’Atletico Madrid. La Juventus aveva pescato lo Sporting Lisbona, si ritroverà ad affrontare il Villarreal. Ma cosa è successo veramente?
Sono le 13.40 circa quando Andrei Arshavin è chiamato a pescare l’avversaria del Villarreal, finito secondo nella fase a gironi, dietro il Manchester United. L’imbarazzo è diffuso quando l’ex attaccante russo pesca proprio i “red devils” dall’urna, lo United non doveva esserci. I dirigenti provano a mettere una pezza, viene ripetuta la procedura e gli spagnoli vengono accoppiati al Manchester City. Ma da quest’errore ne derivano poi altri che condizionano il sorteggio.
Il punto culminante viene raggiunto con l’Atletico Madrid: i colchoneros sono secondi, devono incrociare quindi una prima dei gironi. E, a quel punto, tra le possibili avversarie non viene inserito il Manchester United. I “colchoneros” pescano il Bayern Monaco ma il pasticcio è fatto ed è sotto gli occhi di tutti. Il ricorso dei “colchoneros” è immediato e la Uefa decide subito di ripetere il sorteggio, fissato poi per le ore 15.
Ma non finisce qui: c’è ora un altro ricorso, quello del Real Madrid. Il club spagnolo aveva pescato il Benfica ma quest’accoppiamento era arrivato prima del “fattaccio”: insomma, da Madrid sostengono che fino a quel momento il sorteggio era stato regolare. Sono attesi ulteriori strascichi…