
Il caso Dybala è (quasi) archiviato: il rinnovo della “joya” dovrebbe essere ufficializzato entro la fine del mese. Ma c’è un altro contratto che ora diventa tema d’attualità per la dirigenza della Juventus: quello di Federico Bernardeschi.
Il trequartista toscano è in scadenza di contratto nel giugno del 2022 e non ha mai nascosto il suo desiderio di rinnovare con la Juve. Bernardeschi è stato buon protagonista nella cavalcata che ha portato l’Italia a vincere gli Europei e, col ritorno di Allegri in panchina, ha ritrovato protagonismo anche con la maglia bianconera. Intendiamoci, nulla di particolarmente esaltante, ma almeno il classe ’94 è apparso rivitalizzato e comunque lontanissimo dai torpori in campo delle ultime due stagioni con Sarri e Pirlo al comando.
Insomma, la Juve sta rivalutando il futuro di Bernardeschi. C’è un “ma”: i 4 milioni di euro netti d’ingaggio sono una cifra spropositata in questo particolare momento storico del club, visto anche il ruolo non di primissimo piano del giocatore. La Juve è disposta a rinnovare l’accordo ma punta – almeno questo è quello che si vocifera – a 2.5 milioni di euro annui più bonus (per un massimo di 3 milioni). Proposta rispedita al mittente da Bernardeschi che di recente ha cambiato agente, passando da Raiola a Pastorello.
Proprio quest’ultimo ha parlato con Mateu Alemany, direttore sportivo del Barcellona, a margine della cerimonia per il premio “Golden Boy” a Torino. Il Barça ha già cercato Bernardeschi in passato e ha cominciato a sondare la disponibilità del giocatore a trasferirsi in Catalogna. D’altronde, la situazione economica del club blaugrana è disastrosa e si preannuncia un mercato incentrato su parametri zero e rilancio dei giovani attualmente in prestito.
Come scrive oggi ‘Sport’, quotidiano sportivo vicino alle sorti del Barcellona, si è trattato di un incontro informale e per il momento non c’è nulla di concreto. Certo è che dal prossimo 1 febbraio, Bernardeschi sarà libero di firmare con altri club per trasferirsi poi in estate a parametro zero, nel caso in cui non dovesse arrivare il sospirato rinnovo.