Arthur-McKennie-Kulusveski: ecco gli scenari per i tre, ritenuti cedibili di Allegri

kulusevski

Metà stagione è stata raggiunta ed è tempo di bilanci: nell’analisi della rosa bianconera e, soprattutto, nelle opinioni di Max Allegri, in realtà poco è cambiato nelle ultime settimane. Quelle che erano le sensazioni di inizio stagione sono state confermate, sono almeno 4 i giocatori ritenuti cedibili dal tecnico toscano, alcuni con zero chances di rientrare nelle sue grazie nei prossimi mesi. Di Ramsey, ad esempio, è stato detto e scritto di tutto: il destino del gallese è un ritorno in Premier immediato, il suo ingaggio sarà ricordato come uno dei peggiori affari degli ultimi anni per la Juventus.

Ma ci sono altri tre giocatori che rischiano il taglio già a gennaio. Arthur Melo, Dejan Kulusevski e Weston McKennie attraversano momenti diversi e sono valutati in modo differente da Allegri ma potrebbero essere accomunati dalla cessione. Improbabile vederli partire tutti e tre nella stessa sessione di calciomercato, ma il loro status nella rosa lascia pochi margini per il futuro.

Quello più lontano dalle idee di Allegri e più in generale dal calcio italiano è Arthur: il brasiliano non ha convinto nella prima stagione con Pirlo, ancor meno con Allegri. Certo, infortuni, Covid e quant’altro ci hanno messo lo zampino, ma il tecnico livornese non ha in un centrocampista di palleggio orizzontale e poco fisico il suo prototipo di centrocampista centrale. Anche la difficile collocazione tattica gioca a sfavore del brasiliano che ha peraltro già palesato segnali d’insofferenza per la sua situazione alla Juve. Il vero problema è l’ipervalutazione del suo cartellino di appena un anno e mezzo fa: oltre 70 milioni di euro per lo scambio con Pjanic, è praticamente impossibile venderlo a gennaio senza rischiare una clamorosa minusvalenza. Lo scenario più probabile è quindi quello di un prestito: Arthur ha un ingaggio di 5 milioni a stagione e sarebbe comunque un buon risparmio per la Juve mandarlo per almeno sei mesi in un’altra squadra.

Per Kulusevski e McKennie la situazione è ben diversa: sono costantemente nelle rotazioni di Allegri ma per motivi diversi non convincono del tutto il tecnico. McKennie, ad esempio, ha caratteristiche uniche nella rosa juventina ma lascia a desiderare per alcuni atteggiamento. Alle buonissime doti tecniche e fisiche, invece, Kulusevski non riesce ad abbinare la continuità: è giovanissimo, ovvio, ma in casa Juventus forse oggi non c’è la necessaria pazienza per attendere la sua esplosione.

Per entrambi, poi, c’è da tenere in considerazione il prezzo pagato per i loro cartellini: 35 milioni di euro più nove di bonus per lo svedese, 18,5 milioni più 6.5 di bonus per il texano. La Juventus, insomma, ha aperto da tempo alla cessione ma accetterà solo offerte congrue, considerata anche l’età dei due (23 anni McKennie, 21 Kulusevski).