
La Juve ha pareggiato contro il Napoli e in campo sono anche saltati i nervi di alcuni bianconeri. Il grintoso olandese non ha gradito il modo di giocare di Rabiot e lo ha redarguito in campo.
De Ligt gli ha urlato chiedendo più partecipazione e corsa. Il francese non ha gradito ed è scoppiato il battibecco. I panni sporchi si lavano in casa ma stavolta il malumore è uscito fuori in campo.
Allegri nel post partita ha cercato di minimizzare spiegando che può capitare ed è un bene se un giocatore cerca di spronare un altro.
Diciamo che l’olandese fa della grinta, dell’anticipo e della forza il suo modo di giocare e di intendere il Calcio. Al contrario Rabiot ha un gioco più pulito, attendista e poco avvezzo alla lotta e al sacrificio.
Ieri poi, è stato autore di una partita anonima e quando è stato sostituito è stato sommerso dai fischi dello Stadium.
Allegri continua a schierarlo nonostante si lamenti di centrocampisti che hanno poca iniziativa e paura di giocare il pallone.
Molti tifosi a questo punto avrebbero preferito vedere in campo ragazzini come Fagioli e Soulè, meno esperienza ma anche più intraprendenza e voglia di lottare.
Pogba, Pirlo, Vidal e il centrocampo delle meraviglie è solo un lontano ricordo. Al momento solo Locatelli ha costanza di gioco e di rendimento.
Sembra assurdo che un giocatore come Rabiot, pagato 7 milioni l’anno, nel secondo tempo scompaia letteralmente dal campo.
Si mostra incapace di fare filtro in fase difensiva e di creare pericoli e inserimenti in fase d’attacco.
Allegri a inizio campionato prevedeva 10 gol dal francese. Ne mancano sempre 10