
E’ stato paparazzato l’arbitro Doveri in aeroporto al suo ritorno a casa dopo la Supercoppa.
Al fotografo non è sfuggito il curioso zaino con cui viaggiava. Si trattava di uno zaino dell’Inter. Fortuna che lo zaino non era della Juve, altrimenti ci sarebbe scappata come minimo un’inchiestina, o qualche trasmissione tv dedicata al caso “zaino Doveri”. Cosa ci sarebbe stato nello zaino della Juve??
Ma se lo zaino è nerazzurro è tutto ok. E nemmeno la spiegazione del caso convince tanto i tifosi della Juve.
Il motivo sarebbero i gadget che la squadra di casa ha come abitudine di regalare agli arbitri.
E dire che per questi regali in passato qualcuno è finito in serie B.
Poi sull’arbitraggio non ci sono grandi macchie. Certo il rigore di Dzeko viene fuori da un’ingenuità del difensore e l’astuzia dell’attaccante che sentito il tocco è venuto giù come un palazzo.
Rigore che poteva essere dato anche perchè da minuti si succedevano i tuffi in area bianconera e Inzaghi sbraitava ad ogni caduta.
Si conclude ironicamente un match tanto imparziale, con la finale disputata in casa dell’Inter, telecronisti poco bianconeri e l’arbitro che torna a casa con lo zainetto nerazzurro.
Poi la Juve naturalmente ha i suoi problemi e di certo non sono queste le cose che le risolvono.
Ma è innegabile che l’ambiente circostante non le è d’aiuto.