Far giocare Akè: i dubbi del Mister sui giovani

Inter e Milan hanno pareggiato per l’ennesima volta e la Juve potrebbe recuperare terreno. Ma c’è una difficile sfida in trasferta contro l’Empoli.

Difficile perchè l’Empoli ha un gioco propositivo e ha espugnato Torino all’andata.

Difficile perchè la Juve lotta contro la sfortuna e si ritrova con 8 infortunati, praticamente un’intera squadra in infermeria.

Ma perchè non fare di necessità virtù?

Allegri dovrà obbligatoriamente utilizzare gli under 23, sono ben tre su 5 in panchina

Il pensiero va ad esempio al giovane Akè. L’ex Marsiglia ha 21 anni, uno in meno di De Ligt. E contro la Samp in 20 minuti in Coppa Italia è stato determinante con i suoi scatti fulminanti, procurando anche un rigore. Poi contro l’Atalanta è entrato a 4 dal termine nella disperazione della ricerca del pareggio che è arrivato con Danilo.

In Under 23 ha segnato 4 reti e regalato 4 assist. Ma soprattutto alla Juve non ci sono altri profili con le caratteristiche offensive di Mckennie e Chiesa. Tolto naturalmente il colombiano Cuadrado unico superstite di destra.

Perchè non farlo giocare titolare? In altre squadre europee come il Barcellona è consuetudine utilizzare i giovani al pari dei veterani.

Ma Allegri ha spiegato bene il suo pensiero sui “ragazzi” dell’under 23: devono prima andare in B, poi giocare in una squadra minore di A e se tutto procede bene tornare in prima squadra bianconera.

Per cui su di loro ha dubbi di affidabilità dovuti a mancanza di esperienza e maturità

Quest’estete la Juve ha fatto scelte molto chiare in proposito mandando in prestito Ranocchia, Fagioli e lasciando al Genoa Rovella.

Tutti profili che in verità non sembrano al di sotto di alcuni centrocampisti bianconeri e probabilmente dal punto di vista della visione di gioco sono anche superiori.

Oggi con l’Empoli però dolente o volente il Mister dovrà affidarsi anche a loro. E se avessero giocato di più magari potrebbero essere anche più pronti.