
La questione Dybala non si risolve, si era parlato di incontro fissato nella giornata di ieri con l’agente del calciatore argentino, ma è saltato tutto. La Juventus non sembra ora più intenzionata ad avere fretta nella conclusione di questo rinnovo di contratto ed ormai giugno non è poi così lontano. Perché a questo punto la dirigenza bianconera sta prendendo tempo?
A svelare una possibile motivazione ci ha pensato il procuratore Andrea D’amico che, ai microfoni di Radio24, ha evidenziato come la Juventus abbia capito che non ci sono offerte pericolose che potrebbero impensierire realmente Dybala. Se qualcuno fosse stato realmente interessato al calciatore, avrebbe cercato di chiudere l’affare prima. Le voci su un possibile interessamento dell’Inter e del Tottenham sono reali, ma nulla di assolutamente concreto.
La Juventus a questo punto si ritrova con il coltello da parte del manico, ha sicuramente piacere che Dybala resti in bianconero, ma alle proprie condizioni. Negli ultimi anni l’attaccante argentino ha dovuto fare i conti con tanti infortuni, non è più affidabile come un tempo, segna poco e quindi si vuole costruire un contratto che sia adatto a tutte queste variabili costantemente presenti nella carriera di Dybala.
Non si possono inevitabilmente accettare le condizioni economiche richieste inizialmente dall’entourage del numero 10 bianconero, nessuno mette in dubbio le sue qualità, ma nulla al momento può garantire alla Juventus che Dybala possa giocare al meglio per altri anni. Non è più un investimento in prospettiva e questo ha frenato un bel po’ la dirigenza bianconera. Sicuramente le prossime settimane saranno decisive, si potrà capire se e come questa complicata trattativa potrà concludersi, ma la Juventus non sembra intenzionata a fare un passo indietro, più di quello proposto non sarà fatto.