Miretti intraprendenza e fantasia: quello che manca agli altri centrocampisti

Non ci credeva nessuno che giocasse dal primo minuto. Allegri non è certo l’allenatore che punta sui giovani. Lo dimostrano i numeri di una stagione che nonostante le decine di infortunati non ha visto in campo i ragazzi della primavera.

Ma oggi forse era destino e così incredibilmente lo Stadium ha visto in campo Miretti e non Arthur dal primo minuto.

La differenza? Miretti ha giocato a Calcio, è stato intraprendente, ha verticalizzato e inventato assist di prima. sua la punizione sul primo gol della Juve. il giovanissimo centrocampista ha mostrato ai milionari pezzi da 90 come si gioca a Calcio.

E’ persino andato vicino al gol con due buoni tiri, usciti di poco. Ma soprattutto con personalità andava a battere calci d’angolo e punizioni. Miglior esordio non poteva chiedersi e se son rose fioriranno.

Poi è entrato Arthur che da regolamento non può passare la palla in avanti ma solo indietro, massimo in orizzontale.

Per il resto solita Juve senza gioco e senza idee. Dybala è entrato per portare valore aggiunto ma ha sbagliato palle imbarazzanti. Forse con la testa è già altrove.

Bernardeschi è uscito scappando di corsa negli spogliatoi ed è quello il suo posto. Anche Vlahovic poco pulito e lucido.

Il match winner si chiama Bonucci che con la sua doppietta ha messo in cassaforte il quarto posto. Gli assist forniti da due difensori, De Ligt e Danilo.

Ma cosa aspettarsi da una squadra che ha finito con De Ligt, Bonucci e Chiellini in campo per difendere col Venezia?