
Come da consuetudine, le ultime dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis hanno alzato un autentico polverone. Il presidente del Napoli ha rilasciato un’intervista a ‘Smart Talk’ e, oltre ai suoi soliti sproloqui contro i “padroni del calcio” si è reso protagonista di dichiarazioni decisamente infelici nei confronti dei giocatori africani.
Il produttore cinematografico ha dichiarato: “Non comprerò più giocatori africani, a meno che non rinuncino a giocare la Coppa d’Africa. Io non posso pagare dei calciatori per poi mandarli a giocare in giro con altre squadre”. Come spesso accade, De Laurentiis parte anche da presupposti comprensibili ma la forma rende tutto decisamente equivoco e per molti insopportabile.
A tal proposito, va sottolineata anche la risposta di Kalidou Koulibaly, da qualche giorno nuovo calciatore del Chelsea dopo nove anni a Napoli: “Bisogna rispettare tutti, da capitano del Senegal non credo sia giusto parlare in questo modo di una nazionale africana. E’ stata dura quando siamo andati in Coppa d’Africa, se lui ora non vuole più calciatori africani nel Napoli è un suo diritto. Ma so per certo che è solo il suo pensiero e non quello della città di Napoli. Io quando ero a Napoli rappresentavo anche il Senegal”.
Koulibaly si riferisce ovviamente alla Coppa d’Africa giocata nello scorso gennaio: le polemiche divamparono visto che il Napoli perse per un mese abbondante il centrale difensivo e Anguissa (Osimhen era infortunato). In rosa, attualmente, ci sono solo gli ultimi due, visto che anche Ghoulam ha lasciato il club partenopeo dopo la scadenza del contratto.