
No, la prestazione della Juventus di ieri sera a Genova, contro la Samp, non è andata giù a molti. Le parole di Allegri a fine partita hanno ulteriormente incattivito gli animi di tanti tifosi bianconeri: il tecnico toscano respingeva le accuse sulla mancanza di gioco, di qualità e di trame offensive, sottolineando prima i due clean sheet di fila in campionato, poi ricordando le assenze di Pogba e Di Maria e alla fine deridendo per l’ennesima volta chi si è azzardato a parlare di schemi. Quasi a voler dire che la Samp è un avversario al livello della Juve senza i due fuoriclasse.
Davvero complicato immaginare una pochezza tecnica e tattica così marcata in un top team come la Juventus. Ok, probabilmente i bianconeri neppure quest’anno sono al livello delle inglesi o di altre grandi squadre europee, ma è impietoso mettere a confronto la partita di ieri della Juve con un qualsiasi match di Liverpool e Manchester City.
Non stupisce, allora, che alle critiche si aggiungono gli sfottò sui social network. Uno, in particolare, è degno di nota. Matteo Bonetti, commentatore televisivo dei campionati europei e in particolare della Serie A in Nord America, ha postato un fermoimmagine di Samp-Juve, emblematico, con l’hashtag #AllegriBall. Il richiamo al “SarriBall” dei vecchi tempi è evidente, peccato che stavolta tra i difensori e gli attaccanti ci sia semplicemente il vuoto. Nel calcio moderno, in cui velocità, tecnica nello stretto, triangoli e grandi giocate in disimpegno fanno la differenza, la Juve punta a cercare Vlahovic (9 palloni toccati, 3 nel primo tempo) con lanci lunghi stile anni ’60.